venerdì 18 dicembre 2009

Verona: processo per stragi, enti toscani si costituiscono parte civile


Eccidio di Mommio: la Provincia si costituisce parte civile
Il Tribunale Militare di Verona giudicherà i responsabili dell’eccidio del 1944

8 novembre 2009 - Provincia di Massa-Carrara

La Provincia di Massa – Carrara si è costituita parte civile nel processo che si aprirà a Verona l’11 novembre prossimo contro gli esecutori delle stragi commesse sull’Appennino Tosco – Emiliano nel 1944, fra i quali l’eccidio di Mommio, piccola frazione del Comune di Fivizzano.
Il 5 maggio 1944 furono 20 gli abitanti della frazione uccisi dai comandi tedeschi che avevano messo in atto una precisa strategia repressiva per contrastare e la formazione e l’organizzazione di bande partigiane che erano attive nelle zone dell’Appennino reggiano fin dall’autunno del 1943. Attorno al paese di Mommio vi era un campo base partigiano, l’aviazione alleata per rifornire i partigiani provvedeva a lanci di viveri, armi e munizioni, per contrastare l’azione delle bande partigiane si concentrò sul territorio l’attività della Divisione Corazzata Paracadutisti “Hermann Goering”.
“La Giunta ha deliberato la costituzione di parte civile con il Comune di Fivizzano, valutando che con questo atto la Provincia di Massa – Carrara, decorata con medaglia d’Oro al Valor Militare, onorasse la memoria del contributo dato dalla popolazione civile alla Lotta di Liberazione ed alla Resistenza” ha commentato il Presidente della Provincia Osvaldo Angeli.


ADN Kronos - IGN 18 dicembre 2009
Stragi naziste, Toscana parte civile contro ufficiali nazisti e Germania
Nessuno degli imputati, ora ultra ottantenni, è in aula, dove invece sono presentati numerosi parenti delle vittime e testimoni degli eccidi

Firenze, 18 dic. - (Adnkronos) - All'ultimo grande processo per le stragi nazifasciste che si sta svolgendo presso il Tribunale militare di Verona.
La Regione Toscana si e' costituita parte civile all'ultimo grande processo per le stragi nazifasciste che si sta svolgendo presso il Tribunale militare di Verona. E per la prima volta una Regione ha deciso di presentare istanza non solo nei confronti dei presunti responsabili ma anche della Repubblica federale di Germania. Il processo riguarda l'uccisione di oltre 350 italiani avvenuta tra i borghi dell'appennino tosco-emiliano nella primavera del 1944.
La strage di civili nell'area della cosiddetta ''linea gotica'' interesso' in particolare il borgo di Vallucciole, nel comune di Stia (Arezzo), la cui popolazione venne interamente sterminata (tra le 108 vittime, oltre la meta' furono donne e bambini). A distanza di oltre 65 anni e' iniziato il processo a carico dei sei ufficiali nazisti ritenuti responsabili di quelle atrocita'. Tutti sono accusati di strage con l'aggravante della premeditazione, d i sevizie e crudelta' verso vittime civili.
Nessuno degli imputati, ora ultra ottantenni, si trova in aula, dove invece si sono presentati numerosi parenti delle vittime e testimoni degli eccidi, oltre che i rappresentanti dei comuni interessati.

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