martedì 29 maggio 2012

2-3 giugno 2012: Trekking della memoria con diorama vivente


TREKKING DELLA MEMORIA 2-3 giugno 2012

Nell'ambito del trekking da Barbiana a Monte Sole si inserisce questo evento che si svolge nel primo week end di giugno. Si parte il 2 giugno dalle ore 8.00 da Madonna dei Fornelli per arrivare a Monte Sole nel pomeriggio. Cena e pernottamento in loco. Il 3 giugno alle ore 8.30 partenza da Monte Sole e attraverso i luoghi tristemente noti per l'eccidio si arriverà a Marzabotto.
Durante il percorso oltre a godere dei bei crinali tra la valle Savena e Setta lungo la Via degli Dei, potremo assistere a un diorama vivente e narrazione biografica delle varie parti in conflitto. Il trekking verrà arricchito da letture e poesie nei luoghi di Monte Sole.
Luogo: Madonna dei Fornelli - Marzabotto (Bologna)
Data: from 02.06.12 to 03.06.12
Admission: € 68,00 per persona in camera doppia o multipla. E' possibile partecipare anche il solo giorno del 3 giugno. Il prezzo sarà di € 10,00 per persona.
Information: AppenninoSlow
Phone: +39 051 6527743 Fax: +39 051 6546180

info@appenninoslow.it - www.appenninoslow.it

Progetto SEM@S citato nella Newsletter di Euroclio


Sharing European Memories at School: Memory as educational tool for teaching history

Despite the importance of historical memory in the construction of national and local identities, including a European one, it is not currently included in the school curricula. SEM@S is a Comenius project aimed to develop a cross-curricular methodology to make students aware of historical memory, at the same time they develop key competences (learning to learn, social and civic competences, digital competence) and develop transferable skills (such as critical thinking, team working, decision making and creativity). During 2012, organizations from Spain, Italy, Norway, Poland, Slovenia and United Kingdom will test the methodology in schools, approaching different topics related to their national or local history.

giovedì 17 maggio 2012

12 giugno 2012, Asiago (Vi): "Un pellegrinaggio civile sui luoghi dei Piccoli Maestri"


in collaborazione con ANPI e AVL (mandamento di Asiago)
su un progetto curato da
PAOLA LUGO e CARLO PRESOTTO
l’ISTREVI organizza per DOMENICA 10 giugno 2012

UN PELLEGRINAGGIO CIVILE SUI LUOGHI DEI PICCOLI MAESTRI

Presentazione
I luoghi dove si è sviluppata la vicenda dei Piccoli Maestri sono da sempre meta di visite individuali o collettive. Perché in tanti salgono lassù, su quella incantevole parte dell’Altopiano di Asiago?
Essenzialmente per onorare la memoria di alcuni giovani caduti combattendo per la libertà nell’estate del 1944. Sì, certo, ma non solo.
È giunto il momento di ammettere senza remore che vi è qualcosa di particolare che ci attira sui luoghi dei Piccoli Maestri e che va oltre la passione per le pagine di Meneghello: questo qualcosa è la bellezza di questa storia di giovani italiani che decisero di compiere un atto di ribellione e di andare a combattere in montagna. È l’estrema naturalezza e semplicità di quell’avventura, l’antiretorica che domina il racconto dei protagonisti; è la centralità che la parola libertà occupa in questa vicenda, liberta “da” e liberta “di”; è la sanità morale di una figura come quella di Antonio Giuriolo.
Per difendere e conservare questo patrimonio non bastano le ricerche, i libri i convegni, serve una presa di responsabilità da parte di quanti come noi hanno avuto il privilegio di nascere liberi. Occorre impedire che prevalga una lettura della storia in cui tutto viene appiattito, confuso, mescolato o, peggio, cancellato.
Occorre che questa presa di responsabilità sia anche proiettata al futuro, ovvero che si guardi al passato non solo con l’intento di tutelare la memoria – azione di per sé meritoria – ma anche con l’obiettivo di far circolare entro piccole comunità il senso (storico) profondo del valore della Resistenza, rendendo le giovani generazioni partecipi del significato del sacrificio compiuto da pochi a vantaggio di molti.

PROGRAMMA
9,00 Ritrovo in località Campomulo (comune di Gallio)
9,30 Partenza in “car sharing” per l’avvicinamento
10,15 Fontanella del Mosciar: presentazione dell’iniziativa, letture dai Piccoli Maestri di Meneghello
10,45 Malga Fossetta: letture da Mario Rigoni Stern e Luigi Meneghello
12,00 Innesto sentiero CAI: letture da Mario Rigoni Stern
12.45 Selletta dell’Isidoro: lettura da Mario Rigoni Stern e concerto d’archi
A seguire pranzo al sacco
16.00 Ritorno a Campomulo
Le letture sono coordinate dagli attori de La Piccionaia - I Carrara - Teatro Stabile di Innovazione
Il concerto d’archi sarà eseguito dagli studenti del Liceo “A. Pigafetta” di Vicenza

NOTE ORGANIZZATIVE
Il programma è ancora indicativo e si adatterà al passo dei partecipanti.
È richiesta una prenotazione elettronica da inviare a info@istrevi.it - pupillo.giuseppe@fastwebnet.it
per dare modo agli organizzatori di coordinare i tempi del percorso e le letture previste.
In caso di maltempo l’iniziativa verrà spostata a domenica 17 giugno.

mercoledì 16 maggio 2012

Carpi, 28 maggio: "Verità storica, verità giudiziaria. Il caso dei crimini nazifascisti in Italia 1943-1945"

28 maggio ore 17.30
ex Sinagoga via G. Rovighi 57 Carpi

Verità storica, verità giudiziaria
Il caso dei crimini nazifascisti in Italia 1943-1945

Intervengono:
Silvia Buzzelli, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Marco De Paolis, Procuratore Militare della Repubblica di Roma
Andrea Speranzoni, Avvocato del Foro di Bologna

Coordina
Marzia Luppi, Direttore Fondazione ex Campo Fossoli
Saranno presenti
On. Manuela Ghizzoni
Demos Malavasi, Presidente Consiglio provinciale di Modena
Claudio Silingardi, Direttore Istituto storico di Modena
Roberto Tincani, Coordinamento vittime strage 18 marzo 1944

Incontro pubblico in occasione della pubblicazione del volume:
"La ricostruzione giudiziale dei crimini nazifascisti in Italia"
curato da Silvia Buzzelli, Marco De Paolis e Andrea Speranzoni, Giappichelli Editore, 2012

Gli autori impostano una riflessione sul tema della ricostruzione giudiziale dei crimini di guerra nazifascisti in Italia ponendo in evidenza tre aspetti : la genesi e lo sviluppo (nonché il mancato sviluppo) dell’attività giudiziaria italiana sui crimini di guerra del secondo conflitto bellico mondiale; la figura del testimone-persona offesa e, infine, il collegamento con l’attualità dell’odierno diritto internazionale e umanitario.
Andrea Speranzoni, avvocato di parte civile nei processi per le stragi di Marzabotto e Monchio; Marco De Paolis, pubblico ministero nei processi per le stragi di Sant’Anna di Stazzema e Monte Sole-Marzabotto; Silvia Buzzelli, docente di procedura penale.

Strage di Fraghereto e Tavolicci: Comunicato stampa relativo all'udienza del 11/52012 presso il Tribunale Militare di Verona

COMUNICATO STAMPA Venerdi 11 maggio presso il Tribunale Militare di Verona si è tenuta la terza udienza del processo per la strage di Fragheto di Casteldelci. Avanti i giudici Santoro, Bonafiglia e Miccoli, i tre imputati Weis Karl, Schafer Karl e Plege Ernst, già dichiarati contumaci, erano difesi dagli avvocati Turco, Vassallo e Vinci tutti d’ufficio sostituiti dall’avv. Vetturato del foro di Verona. Per le parti civili erano presenti l’avv. Valenti per i familiari delle vittime, per le Provincie di Rimini e Pesaro e per il Comune di Casteldelci, l’avv. Speranzoni per l’ANPI nazionale, anche in sostituzione dell’avv. Giampaolo per la Regione Emilia Romagna. L’avvocatura dello Stato in rappresentanza della Presidenza del consiglio dei ministri, già costituitasi parte civile, ieri non era presente. L’udienza si è svolta con l’ultima verifica delle costituzioni di parte civile che sono state tutte ammesse, stante l’ulteriore produzione di certificati anagrafici per verificare i gradi di parentela della parti civili con le vittime della strage. Si è passati poi all’esame del Maresciallo Giannoni che aveva condotto le indagini in prima persona prima per la Procura di La spezia e poi per quella di Verona. Il militare ha ricostruito le vicende che hanno portato all’individuazione del battaglione tedesco che operò a Fragheto il 7 aprile 1944 e a alle ricerche per individuare gli ufficiali del gruppo di comando ancora in vita, fra cui i tre imputati. E’ stata poi la volta del consulente tecnico della Procura di Verona Prof. Marco RENZI che ha ricostruito nel dettaglio i quattro episodi contestati agli imputati: l’assalto e l’uccisione di feriti nella infermeria di Capanne, la fucilazione di prigionieri nel combattimento di Calanco di sotto, la strage di civili con donne vecchi e bambini di Fragheto e la fucilazione degli otto martiri la Ponte Carattoni. L’udienza, che è durata quattro ore, è stata seguita anche da persone provenienti dalla zona di Casteldelci. E’stata poi confermata la data del 5 giugno per l’audizione dei testimoni in aula. Per quel giorno, l’amministrazione comunale di Casteldelci in collaborazione con le amministrazioni provinciali di Rimini e Pesaro, stanno organizzando un pulman per trasportare i testimoni, le parti civili e quanti vorranno partecipare all’udienza. Rimini li 12 maggio 2012 Avv. Lorenzo Valenti

sabato 12 maggio 2012

Sönke Neitzel-Harald Welzer "Soldaten. Combattere uccidere morire. Le intercettazioni dei militari tedeschi prigionieri degli Alleati"


Segnaliamo l'uscita del libro di Sönke Neitzel-Harald Welzer: "Soldaten. Combattere uccidere morire. Le intercettazioni dei militari tedeschi prigionieri degli Alleati", Garzanti, Milano (2012)

Dal sito Daringtodo.com

"Libri. Soldaten, le intercettazioni shock dei soldati nazisti"


Sembra che della seconda Guerra Mondiale si conosca ogni cosa, e non è vero. La mitologia del grande conflitto scricchiola spesso, e, certe leggende, se passate al vaglio dei documenti si rivelano inesorabilmente false, come il mito di una Wehrmacht “pulita” e fatta da uomini d’onore, mito che tanta diffusione ha avuto in Germania, e che ha trovato a distanza di quasi 70 anni, puntuale smentita. Uno storico, Sönke Neitzel e uno psicologo, Harald Welzer, ci raccontano che i ligi soldati dell’esercito tedesco, così come gli ufficiali della Luftwaffe “non erano migliori delle SS”. Si sono macchiati di crimini innegabili e l’uccisione era per loro normale routine, anche quando riguardava donne, bambini e civili innocenti, presi com’erano a risultare “perfetti nazisti spietati“.
Da più parti è stato definito un libro sconvolgente, “Soldaten – Combattere, uccidere, morire”, uscirà in Italia il 19 aprile edito da Garzanti; per realizzarlo Neitzel e Welzer hanno spulciato per anni negli archivi di stato di Londra e Washington, a caccia delle intercettazioni delle conversazioni tra migliaia di prigionieri tedeschi, avvenute dal ’40 al ’45. Infatti, nel corso della guerra inglesi e americani operarono intercettazioni sistematiche nei campi di prigionia; registrarono su vinile i passi più interessanti e redassero copie a stampa riempiendo oltre 150 mila pagine di verbali. Quel materiale passato al vaglio dei due autori offre una chiave di lettura inedita della guerra, dei suoi orrori e dell’animo di chi è chiamato a combatterla. Nelle trascrizioni degli interrogatori, si leggono dichiarazioni talvolta raccapriccianti, come quando i soldati tedeschi parlano di “divertimento” e “puro divertimento” nel massacrare civili innocenti e truppe nemiche.
Un caporale chiamato S. raccontava di quando la sua unità si trasferì in un villaggi in Italia dopo la caduta del governo Mussolini, il primo compito era sempre quello di uccidere un paio di civili, poi l’asticella si alzò :«In Italia, in ogni posto dove arrivavamo, il tenente diceva sempre: “Per prima cosa facciamone fuori qualcuno! Fatene fuori venti, così avremo un po’ di calma, che non si facciano strane idee!”.» si legge in una conversazione del 19 dicembre 1944. Dal fronte orientale, alle incursioni sulla Gran Bretagna, alle invasioni in Italia, Francia e Nord Africa, le testimonianze coprono larga parte del teatro di guerra. Un aviatore della Luftwaffe, identificato come B pilot, riferisce del “divertimento enorme” nello sparare sulle colonne di civili in fuga lungo le strade di Francia e Belgio nel 1940 “è stato un grande successo, bello, enorme, fantastico divertimento!“. In un’altra intervista, lo stesso pilota parlando della celebre Battaglia d’Inghilterra, diceva che era “favoloso” vedere le finestre delle case tremare e aggiungeva: “Sul mercato abbiamo visto persone che si sono riunite, la gente parlava. Abbiamo tirato fuori le pistole. E’ stato divertente”. E sempre durante la Battagli d’Inghilterra, un altro pilota: “…abbiamo visto una festa in una villa, abbiamo sparato, ragazze in abito sexy e uomini in abito elegante schizzavano via nel sangue, amico mio che divertimento“. Un altro si vantava: “Nella nostra squadra ero conosciuto come il “sadico professionale”. Ho buttato giù tutto: gli autobus, un treno di civile a Folkestone. Ho ucciso ogni ciclista”. Un altro aviatore, denominato P pilot, ha raccontato come fosse stato “davvero triste” avere mitragliato i cavalli dell’esercito polacco durante l’attacco a Poznan nei primi giorni della guerra: “La gente non mi preoccupava, ma mi dispiacerà per quei poveri cavalli fino alla fine dei miei giorni ...”. L’elenco di atrocità è lungo, si parla – tra l’altro – di stupri atroci e di navi affondate cariche di bambini, l’inimmaginabile.
Ha detto un critico che prima di Soldaten, i tedeschi potevano trarre conforto dal fatto che i crimini dei loro soldati fossero limitati a pochi. Non è più vero tutti, o molti, a quanto pare, furono contaminati dal nazismo e infusi di sete di sangue. E cade anche quanto sostenuto fino ad oggi dagli storici, ovvero che era quasi impossibile per un soldato della Wehrmacht avere informazioni circa l’uccisione degli ebrei. Le conversazioni intercettate confermano invece che praticamente tutti sapevano , o almeno avevano il sospetto e non sono mancati soldati che di tanto in tanto hanno partecipato volontariamente alle fucilazioni di ebrei.

martedì 8 maggio 2012

9 maggio, Firenze: "Processi, Indenizzi e Memorie della Seconda Guerra Mondiale"

PROCESSI, INDENNIZZI E MEMORIE DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
A proposito della sentenza del 3 febbraio 2012 della Corte internazionale di giustizia dell’Aja

MERCOLEDI' 9 MAGGIO 2012
CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
Via Cavour 2 , Firenze

Ore 9.30 | Presiede Leonardo Paggi
Associazione per la storia e le memorie della repubblica
Apertura dei lavori, un saluto di Daniela Lastri
Consigliera regionale dell’Ufficio di Presidenza
LA SENTENZA DELLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA NEL CASO GERMANIA CONTRO ITALIA: RESTA ANCORA SPAZIO PER IL RISARCIMENTO ALLE VITTIME DEI CRIMINI NAZISTI?
Micaela Frulli Università di Firenze

LA POLITICA TEDESCA DEI RISARCIMENTI. QUANDO IL TEMPO NON SANA LE FERITE: IL PASSATO DEI DIRITTI
Jörg Luther Università del Piemonte orientale

LO STATO DEI PROCESSI AI CRIMINALI DI GUERRA TEDESCHI IN ITALIA
Antonino Intelisano Procuratore generale militare della Repubblica

Ore 11.15 | Pausa

Ore 11.30 | Interventi di
Romano Franchi Sindaco di Marzabotto
Ginetta Menchetti Sindaco di Civitella in Val di Chiana
Michele Silicani Sindaco di Stazzema
Commento di Salvatore Senese Presidente del Tribunale permanente dei popoli

Ore 15.30 | Presiede Alberto Tonini
Forum per i problemi della pace e della guerra

IL CASO TEDESCO: CULTURE DELLA MEMORIA E DIBATTITO PUBBLICO DOPO IL 1989
Francesca Cavarocchi Istituto Storico della Resistenza in Toscana

POLITICHE DELLA MEMORIA IN FRANCIA: DALLA SINDROME DI VICHY ALLE LOIS MÉMORIELLES
Valeria Galimi Università di Siena

L’UNIONE EUROPEA DI FRONTE ALLA SHOAH: POLITICHE DELLA MEMORIA E DELLE IDENTITÀ
Renata Badii FUA-Florence University of the Arts

UN PASSATO CONTESO. GUERRA DELLA MEMORIA E LEGITTIMAZIONE POLITICA IN ITALIA DAGLI ANNI NOVANTA AD OGGI
Filippo Focardi Università di Padova
Commento di Nicola Labanca Università di Siena

per infoass.storiamemorie@alice.it | tel333 2112971