sabato 5 dicembre 2009

L'epopea della Linea Gotica nella strenna della Cassa di Ravenna e in una guida sui luoghi delle bettaglie


L'epopea della Linea Gotica nella strenna della Cassa di Ravenna e in una guida sui luoghi delle bettaglie
Il Resto del Carlino, 3 dicembre 2009. p. 18
Viaggio fra i bunker. Qui sparavano tedeschi e Alleati
di ANDREA FONTANA
I CIMITERI. Ordinati, con le lapidi in fila come denti di un rastrello, a custodire caduti di fronti un tempo opposti, e che ora si guardano da un crinale, da un avallamento, da una cresta all’altra dell’Appennino: marmo bianco per gli Alleati, pietra grigia per i tedeschi. E i bunker. Ruvidi, squadrati, in cemento grezzo e tagliente chiazzato di muschio, dilavato dal tempo, invaso di tronchi infranti, sbriciolati, marciti nella putredine generale del sottobosco di faggi. E i cippi. Bassorilievi in bronzo, intagli a trapano nel granito, sagome di globi brasiliani, foglie canadesi d’acero, unicorni britannici, e le mute superfici delle lastre tedesche, dove nessun simbolo è possibile.
ORA CHE l’inverno ci ha raggiunti, come 65 anni fa sulla Linea Gotica quando la spinta alleata si arrestò nelle gole montane e sui fossati della linea difensiva nazista, è questo il momento giusto per ritagliarsi un po’ di spazio, infilarsi stivali di gomma, raggiungere frazioncine sperdute o infilarsi per boschi di castagni, scendere torrenti, dove in mille anfratti ancora inesplorati giacciono le scorie della guerra, elmi, taniche rotte, granate.
Per chi parte fidandosi del caso, o per chi segue i percorsi turistici che nell’ultimo decennio si sono moltiplicati fiancheggiando resti di trincee e piccoli musei pubblici e privati, può essere utile farsi accompagnare da una guida che di quell’arco teso fra Tirreno e Adriatico, e flesso al centro sulla Futa, comprenda l’intero tracciato. E’ il caso dell’ultimo lavoro di Gabriele Ronchetti, che da tempo lavora sulla memoria e il recupero del fronte appenninico, e che ha pubblicato ora ‘La Linea Gotica: i luoghi dell’ultimo fronte di guerra in Italia’ (edizioni Mattioli 1885, 167 pagine, 15 euro): un libretto pensato apposta per chi vuole mettersi in viaggio, e che al termine di ogni itinerario — dal Mugello alla Futa, il Santerno e il Senio, le valli del Setta e del Reno, tanto per citare—riporta gli indirizzi utili per il turista-esploratore: uffici turistici, ristoranti, alberghi.
Un vademecum per iniziare un viaggio. Soltanto iniziarlo, perché poi, per chi si perde nelle storie di una montagna dove qualsiasi anziano sulla soglia di casa può raccontarti una sua storia di tedeschi, americani e partigiani, il modo per trovare altri mille sentieri non manca di certo.

In prima linea con foto e film raccolti dall’Istituto Luce
—RAVENNA—
LA GRANDE STORIA, fatta di foto e video, rivive nella strenna 2009 del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna spa (ne fanno parte oltre alla capogruppo Cassa di Ravenna, la Banca di Imola Spa, il Banco di Lucca e del Tirreno Spa e Carimilo, Cassa dei Risparmio di Milano e della Lombardia Spa) e della Fondazione Cassa di Risparmio attraverso le ricerche svolte da Antonio Graziani negli archivi dell’Istituto Luce. Ne è uscita un’opera storica pregevole su «Lo sfondamento della Linea Gotica», cronaca fotografica della seconda guerra mondiale, dal settembre 1944 all’aprile 1945, con le immagini originali degli eserciti inglese e americano, conservate negli archivi dell’Istituto Luce di Roma e dell’Imperial War Museum di Londra. L’iniziativa, il diciassettesimo volume della collana, costituisce la continuazione di precedenti volumi, sempre editi dalla Menabò di Forlì, che hanno concorso
alla promozione dei filmati e dei volumi su «Ravenna, immagini del ‘900», «La Romagna della Via Emilia», «La Riviera adriatica dell’Emilia Romagna» e «Bologna e la sua provincia, fra gli anni ’20 e gli anni ‘70». L’opera di quest’anno, aperta dalla prefazione di Antonio Patuelli, presidente del gruppo, di Lanfranco Gualtieri, presidente della Fondazione, di Alberto Domenicali, presidente della Banca di Imola, di Giovanni Baroni, presidente di Carimilo e di Luigi Minischetti, presidente del Banco di Lucca e del Tirreno, è la continuazione di un itinerario nella nostra storia recente anche attraverso la testimonianza dei Combat Film conservati dall’Istituto Luce, e la descrizione dell’attraversamento degli alleati nel 1945 della linea gotica e del passaggio del fronte. La «Linea gotica» era una robusta rete di fortificazioni che la strategia militare della Germania aveva costruito, come ultimo baluardo difensivo, tra l’Adriatico e il Tirreno. Le del volume e del filmato con gli attacchi alla Linea Gotica conclusi nell’aprile 1945, con le giornate che portarono all’attacco risolutivo e alla Liberazione delle tante città, fotografano i momenti più drammatici del conflitto.

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