giovedì 10 dicembre 2009

Monchio (Palagano): Museo a ricordo della strage


L'immagine è tratta dal Blog "La Buca di Susano" (http://bucasusano.blogspot.com)
Dalla Gazzetta di Modena del 9 ottobre 2009
Museo a ricordo della strage
Sarà realizzato nella buca di Susano teatro dell’eccidio nazista
Ideato dall’Anpi e dall’Associazione Vittime di Monchio

di Marilena Buganza
PALAGANO. Un mausoleo per ricordare la strage di Monchio. E’ questa la proposta, sostenuta dal Comune, avanzata dall’Anpi palaganese e dall’Associazione Vittime della Strage di Monchio e che interessa la buca di Susano, dove ancora oggi sono presenti resti di mura dove avvenne l’eccidio. Il paese infatti non dimentica e non vuole dimenticare la tragica primavera del ’44. Glielo chiede la memoria storica disseminata nelle ferite dei superstiti, nella giustizia della Procura Militare di Verona con il processo contro la Divisione Goering (che si terrà l’11 novembre), nelle vestigia delle 10 lapidi e dei monumenti come la buca di Susano e nel film “Sopra le nuvole”. La strage di Monchio, Susano e Costrignano del 18 marzo 1944, rappresaglia nazista contro le brigate partigiane della successiva Repubblica di Montefiorino, conta 136 morti e il borgo di Susano rappresentato dal casolare rimasto, all’alba di quel tragico giorno paga il suo tributo con 6 martiri della guerra a cui se ne aggiungono altri 18. E’ per questo che il presidente della sezione Anpi di Palagano ing. Luca Bezzi e il presidente dell’Associazione Vittime della Strage di Monchio Roberdo Tincani hanno elaborato un progetto, per recuperare la buca di Susano e farne un luogo di memoria. Il progetto
è stato salutato con favore dal Comune nell’ultimo consiglio comunale. «Ogni pietra della buca di Susano - spiega l’ing. Luca Benzi – è stata testimone del massacro del ‘44. L’ obiettivo è creare
un monumento, un sacrario dolore, ma la cui architettura rappresenti anche un’esperienza sensoriale come l’edificio della Shoà a Berlino. Nella buca di Susano c’è un ciliegio, elemento simbolico di vita che nasce da un luogo di morte e lì va mantenuto. Il progetto prevede resinature arancioni per mantenere intatto il modulo dei due vani. A destra ho previsto una sala-biblioteca di 15mq per la documentazione processuale in lingua tedesca e italiana e una sala dedicata alla musica, con lo scopo di avvicinare le nuove generazioni, per dire che la mia età ha capito la lezione sbagliata della guerra. Ma questo cippo simbolico non va usato in maniera demagogica. Nella seconda casetta
ho elaborato due vani, di cui uno come sede dell’Associazione Vittime Strage e l’altro per i servizi. L’intervento riguarda 60mq, il tetto avrà pannelli solari, che nel contempo saranno il simbolo della memoria che si mantiene da sola, poi ci saranno muri spessi e superfici ridotte». Il sindaco Paolo Galvani conferma: «Il Comune ha acquistato la struttura che ricorda l’area della strage. Ci ha fatto piacere che il presidente dell’Anpi abbia presentato il suo contributo, per sistemare la struttura di Susano. Cercheremo risorse con lo scopo di garantire una struttura dignitosa alla buca di Susano e continueremo ad essere parte civile nel processo contro gli autori della strage di Monchio, Cervarolo e Vallucciole».

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