martedì 21 dicembre 2010

Lezione di storia i tribunale / "I ragazzi sono molto coinvolti"

Dalla Gazzetta di Reggio del 18 dicembre 2010:

Lezione di storia in tribunale «Imputati assenti, perché?»

di Andrea Vaccari
VERONA. La gita è di quelle insolite. Non di quelle a cui si partecipa a cuor leggero, tanto per perdere una giornata di lezione. E' una gita in cui non ci sono guide da seguire o freddi monumenti da osservare ma si ascoltano testimonianze vere, di chi ha vissuto sulla propria pelle i tragici fatti del 20 marzo 1944. Gli studenti di alcune classi dell'Istituto agrario Zanelli di Reggio e del liceo scientifico Dall'Aglio di Castelnovo Monti hanno riempito i due pullman che ieri hanno raggiunto il tribunale militare di Verona, dove si è tenuta una nuova udienza per accertare i fatti e individuare i responsabili delle stragi di Cervarolo e Monchio. «Conosco bene questo triste avvenimento - racconta Nicola Caniparoli della 5ªG dello Zanelli - perché sono di quelle parti. Sono curioso, non sono mai stato in un tribunale e spero che vi sia la possibilità di fare giustizia e chiarezza sull'eccidio». «Consideriamo questo episodio parte integrante della nostra storia - aggiunge Davide Rosati - perché è successo molto vicino a noi. Peccato che i responsabili siano perseguiti solo dopo tanto tempo, ma anche se sono trascorsi tanti anni è doveroso fare giustizia». «Assistere a questa udienza ci permetterà di saperne di più - spiega Yuri Zanotti - e sono certo che sarà una bella esperienza. Cosa sappiamo? Che è stato un episodio molto cruento, nel quale i colpevoli non si sono fatti scrupoli». «Sarà una giornata particolare - afferma Pietro Bertolini - Mi aspetto di imparare qualcosa in più su questo eccidio: nella mia famiglia se ne parla spesso, perché mio nonno scampò alla strage della Bettola». «Mi aspetto di avere maggiori informazioni su quello che è successo - spiega Giacomo Corradi della 3ªI del liceo Dallaglio - e capire cosa abbia potuto generare una simile tragedia». «E' un'opportunità per approfondire il tema della Resistenza - sostiene
Irma Marconi - di cui oggi purtroppo si parla poco. E' interessante avere ancora testimoni che possano raccontare quello che avvenne così tanti anni fa. La cosa che non riesco a capire è come gli imputati non siano presenti in aula». «Sono curioso di vivere questa esperienza - aggiunge Gianluca Sciaboni - anche per sentire testimonianze dirette. Da un lato credo abbia poco senso condannare persone così anziane, ma dall'altro è altrettanto doveroso punire chi ha commesso un crimine così atroce». «Mi piacerebbe poter sentire cos'hanno da dire i colpevoli - conclude Greta Boni - ma non sarà possibile. Mi colpisce che in alcune intercettazioni abbiano fatto capire di non essersi pentiti. Conoscere questi fatti può aiutarci a fare in modo che cose del genere non accadano più».
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«I ragazzi sono molto coinvolti»
I professori: la strage di Cervarolo è un argomento sentito


VERONA. Gli studenti della 5ª G dello Zanelli sono stati accompagnati dagli insegnanti Italo Rovali e Giuseppe Febbraro, coi quali hanno intrapreso un percorso di preparazione a questa giornata. «Dal punto di vista del programma - spiega Febbraro, docente di italiano e storia - non abbiamo ancora affrontato la seconda guerra mondiale, ma i fatti di cui tratta questo processo bene o male sono conosciuti dai ragazzi. In preparazione a questa udienza abbiamo fatto una chiacchierata generale, integrando l'argomento con altri fatti dell'epoca accaduti in queste zone, come l'eccidio dei fratelli Cervi. L'aspetto della guerra civile li interessa molto e, visto che delle stragi compiute dai nazisti non conoscono alcuni aspetti, penso che questa sia un'occasione buona per effettuare una lezione di storia in presa diretta. A marzo poi questo percorso sarà integrato da un viaggio della memoria a Berlino: visiteremo anche alcuni campi di concentramento. Siamo soddisfatti perché gli studenti hanno mostrato un interesse spontaneo per gli avvenimenti e sono stati contenti di venire a Verona». Dal liceo Dallaglio di Castelnovo Monti sono arrivate le due sezioni della terza. «Per i ragazzi - spiega l'insegnante Teresa Muratore, che insieme al collega Graziano Battioni ha preparato gli studenti a questa giornata - la strage di Cervarolo è un argomento molto sentito, in quanto avvenuto molto vicino a loro e perché ha coinvolto alcuni loro parenti. E' dall'anno scorso che stiamo preparando gli studenti su questa tematica, da quando abbiamo visto il film "Sopra le nuvole", che tratta di questo triste episodio. La scorsa settimana abbiamo ospitato Italo Rovali, che si è focalizzato proprio sull'eccidio, poi l'iter si è concluso con l'interevento del ricercatore dell'Istoreco Matthias Durchfeld, che ha parlato ai ragazzi delle armate tedesche». (a.v.)

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