domenica 27 settembre 2009

Giorgio Diritti ce l’ha fatta


Da funweek.it del 16 settembre riportiamo l'articolo di Cecilia Bersani
Giorgio Diritti ce l’ha fatta

Alla prossima edizione della "Festa del Cinema di Roma", che avrà luogo dal 15 al 23 Ottobre presenterà il suo "L’uomo che verrà", pellicola “liberamente storica”, che è riuscito a farsi produrre e finanziare dalla "Toscana Film Commission".
Quest'ultimo, infatti, l’unico ente ad aver raccolto l’appello lanciato dal regista sulle pagine de "Il Sole 24 Ore", nel quale denunciava la difficoltà di trovare finanziamenti per autori emergenti, situazione ben nota a chi si occupa di cinema e senz’altro aggravata dagli ulteriori tagli alle sovvenzioni statali annunciati a ridosso dell’estate.
Diritti aveva in precedenza girato "Il vento fa il suo giro", integralmente autofinanziato e che ha raccolto numerosi premi internazionali come miglior film e per il quale lo stesso autore era stato da più parti premiato quale miglior regista emergente.
La vicenda de "L’uomo che verrà" è vissuta attraverso gli occhi di una bimba di soli 8 anni cui la mamma sta per dare un fratellino e viene “costruita” intorno alla strage di Marzabotto, compiuta com’è noto il 29 settembre del 1944 dalle SS sull’Appennino emiliano e nella quale vennero fucilati ben 780 civili, metà dei quali di età inferiore ai 12 anni, oltre a donne e (pochi) anziani.
L’intento dell’autore (e l’attualità della pellicola), come da lui stesso più volte affermato, non è quello di realizzare un film storico in senso tradizionale, bensì piuttosto di narrare come gente semplice, che vive per lo più col progetto di sposarsi, metter su casa e crescere dei figli, veda la propria esistenza annientata dalla violenza dei potenti, potremmo dire fin nel cortile di casa.
La valenza della pellicola è senz’altro aumentata dall’essere basata sullo studio storico effettuato a partire dal 2002 dall’Istituto Storico della Resistenza e basato su documenti ufficiali ed interviste ai sopravvissuti (partigiani e civili scampati allo sterminio).
Protagoniste femminili del film sono Maya Sansa, che torna al grande schermo dopo una lunga assenza ed Alba Rohrwacher. Siamo certi che saranno all’altezza del ruolo a loro affidato.

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