sabato 16 luglio 2011

Eccidio di Palagano: il 16 luglio giornata della memoria


Foto della commemorazione alla Buca di Susano, parla l'avvocato Andrea Speranzoni (Foto M.T.)

Da "La Gazzetta di Modena", 13 luglio 2011
Eccidio di Palagano: il 16 luglio giornata della memoria
Il Comune ha indetto la commemorazione ufficiale il 16 luglio per ricordare le 140 vittime civili trucidate dai nazisti nel 1944; l’iniziativa arriva dopo la sentenza storica che ha inflitto tre ergastoli ad ex SS. Verrà celebrata ogni anno

Il Comune di Palagano ha indetto, per sabato 16 luglio, la giornata della memoria in ricordo dei 140 civili trucidati il 18 marzo 1944 a Monchio, Costrignano, Susano e Savoniero. Per quello che fu il più grave fatto di sangue nei confronti di una popolazione inerme, compiuto nel modenese, durante il secondo conflitto mondiale, sono stati condannati all'ergastolo, lo scorso 6 luglio, dal Tribunale Militare di Verona, gli ufficiali e i sottufficiali della divisione “Herman Goehring” responsabili dell'eccidio. È proprio partendo da questa sentenza, giunta dopo 67 anni, che Comune, Regione Emilia Romagna, Provincia ed Anpi modenese, costituitisi parte civile unitamente ai familiari delle vittime, hanno decisa l'iniziativa di sabato prossimo. Questo il programma della giornata: ore 9 ritrovo delle autorità e dei familiari delle vittime presso la piazza del municipio; ore 9,30, alla presenza della banda musicale di Palagano, sfilata per le strade del paese fino al monumento delle vittime di guerra davanti alla chiesa parrocchiale per la deposizione della corona. Alle 10 saluto delle autorità al teatro comunale: relazione da parte dell'avv. Andrea Speranzoni sulle fasi salienti del processo. Ore 11 partenza per la deposizione delle corone ai cippi monumentali di Savoniero, Susano, Costrignano e Monchio. Ore 13 ritrovo al parco della Resistenza Monte S.Giulia di Monchio per la cerimonia conclusiva di questa prima Giornata per la Memoria. «Il risultato processuale - sottolinea il sindaco di Palagano Fabio Braglia- rende finalmente giustizia ai familiari delle vittime e sancisce la verità storica su quei tragici fatti. Ritengo che il nostro compito sia oggi quello di intraprendere tutte le iniziative necessarie affinché l'alto tributo di sangue innocente e la distruzione d'intere borgate, non vengano dimenticati».

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