giovedì 14 maggio 2009

Addio ad Alex Lees, l'eroe vero della 'Grande fuga'

Ringraziamo Paolo Gessani per la segnalazione di questa notizia tratta da Italiainformazione.com del 6 maggio.

Alex Lees, uno degli ultimi sopravvissuti della vera 'Grande fuga', immortalata al cinema nel 1963 dall'onomimo leggendario film, è morto all'età di 97 anni. Lo scozzese, che durante la seconda guerra mondiale fu un autista del Royal Army Service Corps, fu uno dei 150 'pinguini', come furono chiamati, ovvero i prigionieri alleati che scavarono un tunnel sotterraneo per fuggire dal campo nazista di massima sicurezza Stalag Luft III, allestito in Slesia. Lees è deceduto nella casa di riposo Erskine a Bishopton, in Scozia, vicino a Glasgow. La notizia della scomparsa, che risale al 22 aprile, è stata resa nota al 'New York Times' da un portavoce della casa di riposo scozzese, dove Lees viveva dal 2005. Al funerale di Lees è stata suonata la marcia tratta dalla colonna sonora del film 'La grande fuga', composta dal musicista Elmer Bernstein. A raccontare l'impossibile fuga di massa di 600 prigionieri di guerra dallo Stalag Luft III fu nel 1950 l'ex aviatore australiano Paul Brickhill, che pubblico' il libro autobiografico ''The great escape''. Tredici anni dopo, nel 1963, il regista John Sturges porto' sul grande schermo le avventure epiche narrate da Brichkill, interpretate da un cast stellare che comprendeva Steve McQueen, James Garner, Richard Attenborough e Charles Bronson. Alex Lees aveva 29 anni quando entro' nel Royal Army Service Corps. Il militare scozzese arrivò allo Stalag Luft III nell'aprile 1943, quando era stato già pianificato lo scavo del tunnel, ma non ancora avviato. Un paio di mesi prima Lees era stato catturato dai tedeschi durante un'operazione bellica sull'isola di Creta. Il suo ruolo nella ''Grande fuga'' fu quello di ''pinguino'', cioe' scavatore nella terra, e anche di 'palo' rispetto al piano segreto messo in atto dai prigionieri alleati.

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