martedì 27 settembre 2011

Marzabotto (Bo): 30 settembre 2011: "Il ragazzo di Marzabotto"


Per non dimenticare
IL RAGAZZO DI MARZABOTTO

Venerdì 30 settembre
Ore 10, matinée per le scuole medie di Marzabotto
Ore 20.30 per il pubblico
PRIMA NAZIONALE


Durante la seconda guerra mondiale tutti potevano essere "i ragazzi di Marzabotto" e forse dei tanti ragazzi di Marzabotto, qualcuno, sopravvissuto alla più feroce strage nazista di civili avvenuta in Europa, ha avuto la fortuna di poter raccontare cosa è realmente successo nei giorni che vanno dal 29 settembre al 5 di Ottobre del 1944 ed è diventato " Il Ragazzo di Marzabotto"... un simbolo di pace ! Gli occhi e la memoria ancora viva di uno di quei ragazzi, Francesco Pirini, hanno illuminato la mia permanenza a Monte Sole. Il fascino, il vissuto e la lucida consapevolezza nel riportare indietro i suoi ricordi, incurante delle laceranti ferite che gli si riaprono ogni volta che racconta gli episodi cruenti di quei giorni al fine di illustrare a giovani studenti e non solo che cosa è la guerra, mi hanno rapito e fatto innamorare di un uomo che ha fatto del perdono l'unica via per la pace. "Se c'è perdono c'è pace" queste le parole di una semplicità el ementare ma di una difficoltà mondiale che Francesco Pirini dice agli studenti che vanno in visita a Monte Sole ma, sono anche le stesse parole che ha pronunciato durante il processo ai nazisti di La Spezia conclusosi nel 2007. Francesco ha perdonato i carnefici di 15 membri della sua famiglia.
Lo spettacolo, semplice per la sua struttura drammaturgica ma difficile come narrazione, prevede un impianto multimediale. A supportare gli attori, che interpreteranno vari personaggi da Reder a Kappler, da Francesco a Lidia Pirini, ci saranno dei video estrapolati dai film: L'Uomo Che Verrà, Il Grande Dittatore, Schindler's List, Miracolo a S. Anna, documentari dell'epoca ed altro che si innesteranno con la recitazione al fine di creare dei momenti suggestivi, drammatici ma al tempo stesso poetici. Non mancheranno canzoni tipiche dell'epoca, cantate dal vivo, che faranno da colonna sonora portante. Gli attori, che interpreteranno i tanti ragazzi di Marzabotto, i partigiani dell a Stella Rossa da Lupo a Miguel, i tedeschi della 16a divisione SS di Helmut Loose e del battaglione Reder, faranno rivivere alcuni momenti storici per far capire alle nuove generazioni cosa è la guerra e perché battersi contro di essa con le armi della memoria. La pace si costruisce a partire dai rapporti interpersonali. Attraverso la memoria e il perdono si raggiunge la pace, eliminando la violenza in ogni sua forma. Da non sottovalutare anche il fenomeno del bullismo tipico esempio di prevaricazione che in modi, tempi e forme più violente ha portato all'odio razziale, ragion per cui anch'esso va combattuto.
Far rivivere dei momenti drammatici può essere duro ma è giusto affinchè non si dimentichi cosa è accaduto durante la seconda guerra mondiale ed in particolare a Monte Sole. Lo spettacolo tratterà con attenzione e leggerezza il dramma vissuto dai civili di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi cercando di renderlo comprensibi le ai tanti studenti che assisteranno alla rappresentazione. Personalmente, ho deciso di rappresentare Il ragazzo di Marzabotto perché ha la stessa forza narrativa del "Diario di Anna Frank" e del racconto di Primo Levi " Se questo è un Uomo" con una piccola differenza: Francesco Pirini l'ho conosciuto e gli ho potuto dire grazie di essere sopravvissuto.
Vito Cesaro

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