domenica 23 settembre 2012

“QUEL SOGNO ANGOSCIOSO”


“QUEL SOGNO ANGOSCIOSO”

Dimmi nonno come andò quel tuo ultimo giorno
su questa maledetta terra?
Da sempre questa domanda mi ha assillato.
sapere se avevi reagito in difesa dei figli e dei nipoti,
o se per primo ti freddarono quegli avvoltoi.
Credi questo pensiero 
un chiodo fisso è stato, nella mente mia.
Tante son le domande che farti vorrei,
 su quegli ultimi terribili momenti,
 sulla triste sorte che il destino ti aveva serbato. 

******

Solo alla fine quando a trovarmi verrai,
allora riuniti questo tu potrai sapere.
Ma voi dopo tanto supplizio,
tanti scempi tanta vigliaccheria 
perché nulla faceste? 
Non vendetta ma giustizia si doveva fare.
Nulla di tutto questo è stato fatto.
Dimenticati da tutti siamo stati.

*****

Hai ragione nonno.
Per questo che io ti voglio ricordare.
Scrivere gridare e far saper, che ciò che accadde, 
mai più possa accadere.


Il nonno dell’autore è stato ucciso assieme a due figli, due figlie, ed una nipotina dai nazifascisti nella strage di Vinca del  24 agosto 44

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