giovedì 8 dicembre 2011

La morte di James J. Turck e di Iporan Nunes de Oliveira



Da: Il Resto del Carlino, 7 dicembre 2011

Montese Bruno Bernardoni lo trovò dopo 66 anni e glielo spedì
Jim è morto col suo bracciale
Si è spento l’americano che nel ’45 perse il suo monile in Appennino


Di Walter Bellisi
“Jim era così orgoglioso del suo ritrovato braccialetto, lo voleva indossare ogni volta che uscivamo. Con molta tristezza devo farvi sapere che è morto il 19 novembre. Vi ringrazio per tutto il vostro lavoro, Brino specialmente: sei stato una persona generosa e altruista, hai dato una speciale felicità, per diversi mesi, al mio Jim”.
Questo è un breve passaggio delle lettera inviata alla famiglia di Bruno Bernardoni, di Montespecchio di Montese, dalla signora Becky, moglie di James J. Turck, il soldato dell’85° reggimento, compagnia K, della decima divisione da montagna americana che, 66 anni fa, in piena guerra, fra Maserno e Iola di Montese, perse il bracciale regalatogli da sua madre.
Lo ha ritrovato la scorsa primavera Bruno Bernardoni di Montespecchio e glielo ha inviato. La notizia del ritrovamento del bracciale ha trovato ampio interesse anche nella stampa statunitense. Ora James è morto, a 89 anni.

“Jim era una persona veramente riservata e non si vantava mai di niente – ricorda la moglie – ma ha voluto raccontare a tutti la storia del braccialetto ritrovato, al quale era legato da profondo affetto. Si sentiva come una celebrità e nel suo modo di fare brillante ci scherzava su, formando autografi e aspettando che la Paramount Studio chiamasse ogni giorno. Ne era così orgoglioso – conclude la moglie . che ha fatto portare copie degli articoli all’ospedale da mostrare ai dottori e agli infermieri della struttura di riabilitazione”.

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Liberò il paese dai tedeschi: addio all’eroe brasiliano


Di Walter Bellisi

Montese - Il 3 dicembre, a Rio de Janeiro, è morto Iporan Nunes de Oliveira, 94 anni, ex ufficiale della Forza di spedizione brasiliana che il 14 aprile 1945, alla testa del suo plotone, entrò per primo in Montese tenuta ancora dagli uomini della Wehrmacht.
Dopo una dura battaglia, i soldati venuti dal Brasile liberarono il capoluogo. La notizia della morte di questo eroe brasiliano, come viene definito nella sua patria, è arrivata ieri mattina al collezionista militare ed esperto della Seconda guerra mondiale Giovanni Sulla. Era ritornato a Montese l’ultima volta nel 1995.

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