Istituto Comprensivo di Vado Monzuno
venerdì 24 aprile 2009
ore 10,00
Palestra di Vado (Monzuno)
La guerra dei padri raccontata dai figli
Le problematiche del passaggio delle memorie familiari
Presentano:
Dott. Andrea Marchi
Dott.ssa Nunzia Nardiello
(dirigente scolastica Istituto comprensivo di Vado Monzuno)
Conducono:
Prof.ssa Elisabetta Tosti
(Istituto comprensivo di Vado Monzuno, referente progetto S.E.Me.)
Massimo Turchi
(coordinatore didattico del progetto S.E.Me.)
Intervengono:
Alessandro Baldi (Monzuno)
Davide Perlini (Castiglione dei Pepoli)
Francesco Pirini (Marzabotto)
Udo Sürer (Germania)
S.E.Me. - Sharing European Memories
Comunità Europea - Programma "Cultura" - DG Istruzione e cultura
Associazione Linea Gotica
Quando la guerra finisce, per chi l'ha vissuta non esiste un interruttore da spegnere per poter ricominciare come se nulla fosse accaduto. Ogni persona dovrà fare i conti con i traumi, piccoli o grandi che siano. Il ritorno in famiglia, se esiste ancora, genererà nuove dinamiche familiari e la ricerca di un nuovo equilibrio, che non sempre si riesce a raggiungere. Di solito la prima reazione dell'individuo è quella di far finta di nulla, di tacere, come se questo potesse scacciare i "fantasmi" della coscienza; è però sufficente un oggetto, una situazione per evocarli.
Col tempo la persona sente il bisogno di raccontare, ma cosa? a chi? alla moglie (al marito)? ai figli? ai nipoti? si ma cosa? come? Il raccontare o meno ha inevitabilmente dei riflessi sulle dinamiche familiari e soprattutto sui figli e sui nipoti...
Crediamo che l'esperienza vissuta dai figli, sulle difficoltà della trasmissione delle esperienze da parte dei padri – sia che abbiano o meno raccontato (o abbiano potuto farlo) –, possa servire a capire come i traumi causati dalla guerra ricadano sulle nuove generazioni e che le conseguenze di un conflitto siano molto più lunghe di quanto ci si possa aspettare.
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