mercoledì 7 gennaio 2009

In programmazione un tour in Europa


Il 4 giugno 2008 abbiamo ricevuto da Enrico Belgrado (ideatore del progetto "Vita quotidiana e alimentazione in tempo di guerra") una newsletter dell'associazione europea EXARC (European EXchange on Archaeological Research and Communication) di cui Enrico è membro. In questa newsletter si parlava del problema delle idee politiche nei gruppi di living-history. Nel testo si riportava la denuncia del Dr. Albrecht Jockenhövel (testo in tedesco) riguardo ad un fatto accaduto durante un esibizione di gruppi a Paderborn (Germania); il 26 aprile 2008 un membro del gruppo si presentò con un tatuaggio con la frase "Meine Ehre heißt Treue" (Il mio onore si chiama fedeltà). L'uso di queste espressioni è proibito in Germania dalla legge per le ovvie ragioni. Exarc fece propria questa denuncia rilanciando la discussione ai propri associati.
Abbiamo risposto presentando come noi affrontiamo le delicate tematiche legate alla Seconda Guerra Mondiale e
Roeland Paardekooper, segretario dell'associazione, ci ha risposto subito, favorevolmente impressionato dalla metodologia. In giugno lo abbiamo incontrato a Modena e da lì è nata una collaborazione che si è rinnovata ieri sera a Modena - presenti Enrico Belgrado, Lara Comis, Roeland Paardekooper e Massimo Turchi -, durante l'incontro abbiamo presentato il nostro progetto "Uomini in guerra sulla Linea Gotica" tradotto in inglese che lui diffonderà ai membri. Un museo belga dedicato alla prima guerra mondiale e una provincia svedese avevano già espresso il loro interesse. E' un buon auspicio per future collaborazioni

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