sabato 11 aprile 2009

Terremoto, a Onna il risarcimento di Berlino per strage nazista


Dal Velilno.it riportiamo questo interessante articolo di Enzo Piergianni

Terremoto, a Onna il risarcimento di Berlino per strage nazista
Berlino, 10 apr (Velino) - L’offerta tedesca di contribuire alla ricostruzione della chiesa terremotata di Onna, alle porte dell’Aquila, è stata attivata dalla prima puntata di Porta a Porta dopo la catastrofe, andata in onda lunedì scorso. In trasmissione, un inviato del programma di Bruno Vespa ha sottolineato che l’ultima tragedia di Onna prima del terremoto era stata una strage compiuta l’11 giugno 1944 da militari tedeschi in ritirata durante la seconda guerra mondiale, due giorni prima della liberazione dell’Aquila. Sul posto furono trucidati 17 civili innocenti. Poco prima, il 7 giugno 1944, nel vicino comune di Filetto, gli occupanti nazisti avevano ucciso 17 persone e incendiato il paese. Vent’anni dopo si scoprì che il capitano Matthias Defregger, responsabile del massacro come comandante del reparto della Wehrmacht impiegato nella circostanza, aveva tenuto nascosta la propria azione a Filetto ed era diventato vescovo ausiliario dell’arcidiocesi di Monaco di Baviera. Il processo istruito a suo carico dall’autorità giudiziaria in Germania venn e rapidamente archiviato. Il servizio di Porta a Porta non è sfuggito alla diplomazia tedesca.
L’ambasciatore di Germania, Michael Steiner, si è recato personalmente sui luoghi devastati dal sisma e ha visitato le macerie di Onna (50 morti su 300 abitanti) assicurando un pronto interessamento del suo paese per aiutare nella ricostruzione della chiesa di Onna. E’ stato immediatamente informato a Berlino il ministro degli Esteri, Frank-Walter Steinmeier, e la piena disponibilità tedesca è stata comunicata dallo stesso ministro al suo collega italiano Franco Frattini. La chiesa di Onna risale al 18simo secolo. Costruita in stile romanico e dedicata a San Pietro Apostolo, sede della Congregazione di Maria Santissima delle Grazie, era affrescata con l’immagine della “Madonna del Velo Bianco”. Il ministro Steinmeier ha voluto dare il segno “della vicinanza e della partecipazione” della Germania alla tragedia che ha colpito l’Italia, ribadendo sentimenti di cordoglio e di solidarietà espressi dal capo dello Stato Horst Köhler al presidente Giorgio Napolitano e dalla cancelliera Angela Merkel al premier Silvio Berlusconi. Nel loro ultimo incontro bilaterale, in novembre a Trieste, Frattini e Steinmeier hanno visitato insieme la Risiera di San Sabba per un omaggio alle vittime del nazismo.
Nell’occasione fu decisa l’istituzione di una Commissione di storici per l’elaborazione di una memoria condivisa sui rapporti italo-tedeschi durante l’occupazione nazista della penisola. In marzo la Commissione ha iniziato i suoi lavori a Villa Vigoni sul lago di Como. Il confronto sul passato bellico è stato riaperto dalla sentenza della Corte di Cassazione italiana che ha riconosciuto la legittimità dei risarcimenti individuali alle vittime delle stragi naziste in Italia. La Germania ha presentato alla Corte internazionale di giustizia dell’Aja un ricorso contro la sentenza della suprema corte italiana.
(Enzo Piergianni)


Venerdi 17 Aprile 2009
12:46 - TERREMOTO IN ABRUZZO: GERMANIA RICOSTRUISCE CHIESA DI ONNA

Il governo tedesco finanzierà il restauro e la ricostruzione della chiesa di Onna, il paese andato distrutto dal terremoto in Abruzzo. E grazie ad un gemellaggio con la cittadina tedesca Rotweil avvierà una raccolta fondi da destinare alle necessità della popolazione di Onna. Un gesto simbolico di “purificazione della memoria” legato ad una strage nazista avvenuta ad Onna l’11 giugno 1944, che provocò 16 vittime innocenti. A riferirlo al SIR è don Claudio Tracanna, portavoce dell’arcidiocesi dell’Aquila, dopo l’incontro avuto con l’ambasciatore della Germania in Italia Michael Steiner, che ha fatto un sopralluogo in quelle zone e si è accordato con il ministro degli esteri Franco Frattini. “Ad Onna ci fu durante la seconda guerra mondiale una strage nazista – spiega don Tracanna -. L’ambasciatore ci ha detto che questo atto di solidarietà vuole essere anche un gesto per purificare la memoria. Ci ha promesso che i lavori partiranno il prima possibile”.

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