venerdì 30 gennaio 2009

Due film: "Defiance" e "Valkyrie"


Sul film "Defiance" riportiamo l'interessante articolo di Andrea Tedeschi pubblicato il 29 gennaio sul Blog "Oblò.it" "Defiance quando la paura salva la parabola"Immaginate di dovervi dare alla macchia. Soli, isolati all'interno di una foresta dalla quale non potete uscire pena la cattura e la morte. Immaginate che sia il 1941, e che siate ebrei nella Bielorussia invasa dai nazisti. Non certo una bella situazione, combattere con un nemico del genere. E non solo. Eppure stavolta non è la solita storia degli ebrei “solo” perseguitati. O meglio, avrebbe potuto non esserlo
“Defiance” (“I giorni del coraggio”) secondo l'inutile, come al solito, mania italiana di sottolineare i titoli stranieri con qualcosa che faccia capire all'ottuso italico di cosa stiamo parlando) racconta, per mano del regista Edward Zwick, la vicenda dei quattro fratelli Bielski, che dopo aver perso entrambi i genitori durante l'avanzata tedesca verso Mosca (spazzata via l'anno successivo, il 1942, dal Generale Inverno a Stalingrado) si rifugiano nelle foreste della loro regione per diventare partigiani e, forse un po' loro malgrado, eroi per caso. Tuvia, Zus, Asael e il piccolo Aron raccolgono a poco a poco intorno a sé, grazie alla loro fama, una nuova comunità. Quasi una nuova “tribù” israelita, che attraverso varie peripezie riuscirà a sopravvivere a tutti i nemici, tedeschi compresi.
Detto questo, l'idea del film, il soggetto, era veramente buona. Ebrei che non subiscono solamente le angherie dei nazisti, ma anzi prendono le armi, si ribellano e diventano partigiani. C'è anche però da dire che è una storia vera, e pur con qualche manipolazione (la ribellione di Zus che si unisce ai partigiani russi, l'età di Asael che risulta più giovane rispetto alla realtà) poteva reggere. Purtroppo, e c'è il sospetto che ciò sia stato fatto pure volontariamente, tutto il film si trasforma in una sorta di favola sulla sopravvivenza in cui, pur tra i dilemmi del protagonista (un Daniel Craig che comincia a sapere un po' troppo di 007), tutta la trama sembra svilupparsi secondo una morale precostituita piuttosto che seguendo un normale svolgersi degli eventi. E fare di un evento realmente accaduto una parabola non è un delitto, ma rende francamente il film poco credibile. Diventa quello che in realtà rischiava di essere: un film sulla resistenza bielorussa fatto da americani. Un concetto che parla da sé.
Sarà per questo, probabilmente, che la sua bella nomination “Defiance” se l'è presa per la colonna sonora: niente di esaltante, ma consona al carattere epico che Zwick ha voluto dare alla sua pellicola. Una sensazione di oppressione continua ripresa, da un certo lato, dall'unica cosa veramente riuscita del film, il fatto di essere riusciti a dipingere il “nemico” dei protagonisti nel migliore dei modi possibili. E cioè, non mostrandolo affatto o quasi.
Il vero nemico dei Bielski e dei lori compagni non è l'esercito tedesco, non è l'inverno che attanaglia la foresta, non sono i bielorussi collaborazionisti. Il loro vero nemico è la paura di non farcela. E in questo Zwick è bravo, dal momento che “nasconde” fisicamente i soldati nazisti, più spesso vittime dei Bielski che non carnefici, lasciando l'unico attacco veramente devastante agli Stukas. Nemici irraggiungibili. Lontani. Quasi invisibili. Eppure terribili. Come la paura.



Il film "Valkyrie" la storia vera dell'attentato a Hitler, uscirà in Italia il febbraio prossimo ed è accompagnato da critiche soprattutto dovute al fatto che Cruise è legato a Scientology. A questo riguardo sul "Time" (26 giugno 2007) è apparso l'articolo "Why Germany Hates Tom Cruise" di Andrew Purvis.

giovedì 22 gennaio 2009

Francesco Pirini, testimone della Strage di Marzabotto su Arcoiris Tv


Su Arcoiris Tv la testimonianza di Francesco Pirini sulla strage di Marzabotto (durata 20,57 min.)

Francesco Pirini è uno dei superstiti della strage di Marzabotto. Questo video racconta la sua vita e la sua memoria attraverso i luoghi che in questo modo hanno la possibilità di rivivere, dalle case che l’hanno ospitato, alla chiesa nella quale migliaia di persone hanno perso la vita. L' importanza della testimonianza e dei luoghi della memoria è grandissima, i testimoni delle stragi cominciano a lasciarci ed è essenziale, e nostro dovere, recuperare la loro memoria affinchè essa non vada persa e quegli stessi luoghi tra molti anni non muoiano insieme alle persone ma continuino ad essere testimonianza viva di quello che successe. Grazie alla collaborazione con Arcoiris TV è stato possibile realizzare questo filmato ricco di ricordi, di vita passata e di memoria.

mercoledì 21 gennaio 2009

ERA - European Resistance Archive


Navigando in internet mi sono imbattuto in questo interessante progetto europeo www.resistance-archive.org, per l'Italia è coinvolto l'Istituto Storico di Reggio Emilia, peccato che dal 2007 non abbia più avuto aggiornamenti. E' in inglese.

What is ERA?
ERA is a space in which individual stories of people having resisted against the terror, humiliation and despair fascism brought over Europe are kept alive and visible for everybody. The protagonists and eyewitnesses will disappear in the next years. Soon, there will be no other testimonies of the happenings apart from those having been collected, recorded, recounted and written down. The value of eyewitness interviews is unique. No book or film can replace the opportunity of watching eyewitnesses tell their stories of resistance and independent decision to do so. The European Resistance Archive will enable the documentation of this precious knowledge. It offers video interviews with women and men having taken part in the antifascist resistance. In Europe, these testimonies are often only available to those personally visiting archives or documentary centres. Currently six countries are involved in the project: Poland, Slovenia, Austria, France, Italy and Germany. But it would be in the sense of the project to extend the range of countries and in future being able to integrate every European country being afflicted by fascism and Nazism. ERA is defined to be an open and growing website and it bears the possibility of being extendible in various directions. It should work as a first step in a network of historical research covering the various faces of the European resistance. In the process of creating this new platform, young people participated actively in the realization of the project in form of doing the interviews. The young participants were guided in their work by historians, memory worker and a professional video-team. We hope that this creates an understanding and coming together of the different generations and makes the understanding of the history of Europe possible.

ERA Goals
ERA Memorial Trip, Auschwitz March 2007, Eyewitness Henryk Mandelbaum speaking. The European Resistance Archive (ERA) wants keep the knowledge of the resistance alive und wants to demonstrate by which means people contributed in the liberation of national socialist rule by their decision to fight against fascism, occupation and extermination. ERA offers a specific knowledge of the diversity of the resistance movements and different outcomes in their national contexts. Aim of ERA is to create a common understanding of European rights as the result of a historical path characterized by the fight against fascism/Nazism. The active role of women in the fight against fascism/Nazism should be recognized. People of different political, social and religious motives fought in the resistance and did so because of their conscience. ERA wants to create and spread an European awareness that the resistance against fascism and nazism played a constitutive role in the creation of the new Europe. ERA will promote a methodology in order to teach younger generations how to interact with historical witnesses and how to grasp the nuances of their testimonies to acknowledge these experiences as a specific knowledge of history. Interested individuals, school-classes and universities can participate actively in the work of ERA. In the current historical discourses, especially in the educational systems of schools, still a national perspective dominates in most countries. We want ERA to become a forum, in which the different national perspectives come together and lead to an understanding of European history, for which the resistance against fascism and Nazism played a constitutional role. A Europe-wide research of already existing video-materials of eye-witnesses is aimed at to integrate these recordings into the archive. Of course, this is strongly connected to financial securities. Any future activities depend on funding/other possibilities to keep the work on ERA going.

martedì 20 gennaio 2009

Presentazione libro "Il comune di Marzabotto tra percorsi e fonti di per la ricerca" di Beatrice Magni

27 GENNAIO 2009 COMUNE DI MARZABOTTO
Giornata della MEMORIA
SALA CONSILIARE ORE 18.00
Presentazione del Libro
"Il comune di Marzabotto tra percorsi e fonti di per la ricerca"
a cura di Beatrice Magni, con la consulenza archivistica di Maria Letizia Bongiovanni - Archivio storico della Provincia di Bologna.

Il volume è stato realizzato dal Comune di Marzabotto nel quadro delle iniziative del 60° anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana , con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Provincia di Bologna, Consorzio di Gestione Parco Storico di Monte Sole, Comitato Regionale per le Onoranze ai Caduti di Marzabotto. Intervento Di Vasco Errani Presidente della Regione Emilia Romagna e Simona Lembi Assessore alla Provincia di Bologna.
Info: www.eccidiomarzabotto.com

giovedì 15 gennaio 2009

Un filmato dal Brasile "Lapa Azul" (Il Lapa blu)


Da Druval Jr., direttore del flimato "Lapa Azul" vedi pagina dedicata sul nostro sito web , abbiamo ricevuto questa gentile email. Il documentario riguarda la partecipazione della F.E.B. alla Seconda Guerra Mondiale sulla Linea Gotica proprio nella nostro settore.

Hello,
Congratulations for Progetto "Linea Gotica, linea della memoria"
Here, in Brazil, we want to start a similar project.
I am a director of brazilian documentary O "LAPA AZUL" - THE "BLUE LAPA" www.lapaazul.com, about brazilian participation at WWII, in Linea Gotica Hills.
I wish you very luck at this enterprise. You can count on me about information of FEB.
Sincerily,
Durval Jr.

venerdì 9 gennaio 2009

Il diorama vivente "Ogni luogo è una storia" è su www.resistenzatoscana.it

Ringraziamo Giovanni Baldini, gestore del sito internet, www.resistenzatoscana.it che ha scritto un suo commento su questa innovativa modalità educativa e da bravo fotografo ne pubblicate ben 12...
Grazie Giovanni!
I link:
Gallerie fotografiche - Diorami viventi a Fanano, Modena
Le foto sono dell'uscita del 5 ottobre 2008

Presentazione libro "Sulla linea del fuoco" di Daniele Amicarella

Sabato 24 gennaio 2009
ore 16,30

in occasione della 3a edizione di Militoscana
Sala del Palazzo delle Esposizioni di Empoli (Firenze) in Piazza Guido Guerra
Verrà presentato il nuovo libro di Daniele Amicarella
"Sulla linea del fuoco. Storie di partigiani, soldati e di gente comune sulla Linea Gotica Pistoiese (1943-44)
Mursia (Milano), 2009

giovedì 8 gennaio 2009

Convegno: "Guerra e diritto. Gli eccidi dei civili nel 1944"

Guerra e diritto
Gli eccidi di civili nel 1944, la storiografia e la giustizia da allora ad oggi:
i casi di Sant'Anna di Stazzema e Marzabotto

Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell'Archiginnasio
Bologna
29 e 30 gennaio 2009

Alto Patronato del Presidente della Repubblica


Il convegno intende affrontare il tema della guerra ai civili, come è stata definita dalla recente storiografia la teoria di violenze, devastazioni e uccisioni in massa perpetrate ai danni della popolazione delle due dorsali appenniniche tra l’estate e l’autunno del 1944 dalle forze di occupazione tedesche e da quelle collaborazioniste italiane. Storici e giuristi si confronteranno sul tema dei crimini di guerra a partire dai casi più noti in Italia: gli eccidi di Sant’Anna di Stazzema e di Marzabotto.
Ingresso libero.
Info e programma su: www.istitutoparri.it

Presentazione del volume di Massimo Storchi "Il sangue dei vincitori"


martedì 13 gennaio 2009 ore 16.30 Auditorium Enzo Biagi di Sala Borsa Piazza Nettuno 3, Bologna
Il sangue dei vincitori
Saggio sui crimini fascisti e i processi del dopoguerra (1945-46)

Presentazione del volume omonimo di Massimo Storchi, Aliberti 2008
Coordina Paola Zagatti
Intervengono Dianella Gagliani Carlo Lucarelli
Sarà presente l’autore

Rastrellamenti, deportazioni, fucilazioni. Torture. I venti mesi di sangue della Repubblica di Salò lasciarono una striscia di dolore e rancore che trovò come primo drammatico esito la giustizia sommaria dei giorni della Liberazione e poi i processi istruiti a carico dei maggiori criminali fascisti. Utilizzando per la prima volta gli atti della Corte di Assise Straordinaria di Reggio Emilia si ripercorrono i drammatici giorni della feroce repressione antipartigiana e il tentativo fallito di dare giustizia alle centinaia di vittime della repressione dei corpi armati di Salò, al servizio dell’occupante tedesco. Una ricerca che vuole essere un piccolo contributo per ricordare come la mancanza di una giustizia “vera” per i crimini fascisti abbia rappresentato un deficit etico e politico nella costruzione di una comune identità repubblicana, un’identità che non riesce tuttora a trovare, in un passato così difficile e tormentato, radici abbastanza forti per affrontare le nuove sfide della nostra contemporaneità.
info

mercoledì 7 gennaio 2009

In programmazione un tour in Europa


Il 4 giugno 2008 abbiamo ricevuto da Enrico Belgrado (ideatore del progetto "Vita quotidiana e alimentazione in tempo di guerra") una newsletter dell'associazione europea EXARC (European EXchange on Archaeological Research and Communication) di cui Enrico è membro. In questa newsletter si parlava del problema delle idee politiche nei gruppi di living-history. Nel testo si riportava la denuncia del Dr. Albrecht Jockenhövel (testo in tedesco) riguardo ad un fatto accaduto durante un esibizione di gruppi a Paderborn (Germania); il 26 aprile 2008 un membro del gruppo si presentò con un tatuaggio con la frase "Meine Ehre heißt Treue" (Il mio onore si chiama fedeltà). L'uso di queste espressioni è proibito in Germania dalla legge per le ovvie ragioni. Exarc fece propria questa denuncia rilanciando la discussione ai propri associati.
Abbiamo risposto presentando come noi affrontiamo le delicate tematiche legate alla Seconda Guerra Mondiale e
Roeland Paardekooper, segretario dell'associazione, ci ha risposto subito, favorevolmente impressionato dalla metodologia. In giugno lo abbiamo incontrato a Modena e da lì è nata una collaborazione che si è rinnovata ieri sera a Modena - presenti Enrico Belgrado, Lara Comis, Roeland Paardekooper e Massimo Turchi -, durante l'incontro abbiamo presentato il nostro progetto "Uomini in guerra sulla Linea Gotica" tradotto in inglese che lui diffonderà ai membri. Un museo belga dedicato alla prima guerra mondiale e una provincia svedese avevano già espresso il loro interesse. E' un buon auspicio per future collaborazioni